In fotografia, il panning è una tecnica utilizzata per riprendere soggetti in movimento mantenendo l’impressione di dinamismo dell’immagine. L’effetto ottenuto si può intendere, in un certo senso, come il contrario del mosso: nel mosso, il soggetto in movimento appare sfumato o confuso, mentre lo sfondo (immobile) appare nitido; col panning, invece, il soggetto appare (più o meno) nitido mentre è mosso lo sfondo. Entrambe le soluzioni trasmettono l’impressione del movimento, ma la seconda ha il vantaggio di rappresentare chiaramente il soggetto, a cui va, generalmente, l’interesse dell’osservatore. Un panning può essere chiamato tale quando nello sfondo si riesce a percepire una direzione di movimento ben definita. Per ottenere risultati soddisfacenti è necessario fare un po’ di pratica perché è molto importante impostare il tempo di esposizione in relazione al soggetto che si vuole fotografare. Ovviamente non possiamo usare la stessa esposizione per fotografare un auto di Formula1 ed un maratoneta, per questo la fotocamera digitale ci può venire in aiuto permettendoci di effettuare delle prove valutando quale sia il tempo di esposizione migliore per ottenere l’effetto desiderato. E’ consigliabile disabilitare lo stabilizzatore ed impostare l’autofocus ad “inseguimento” e nei modi di esposizione la “priorità del tempo” così da concentrarsi solo sul “tempo” e lasciare alla fotocamera la scelta del diaframma oppure impostare in manuale. Per ottenere il panning si deve inseguire il soggetto con la fotocamera per cui è fondamentale che il movimento durante l’inquadratura sia il più fluido possibile cercando di sincronizzarlo con quello del soggetto. Si consiglia di seguire il soggetto ruotando il busto facendo perno sulle gambe. Sarebbe buona abitudine fare qualche tentativo prima di andare a fotografare manifestazioni importanti, quindi mettetevi in fianco ad un strada con traffico e fate qualche prova con le macchine che passano.
Dettagli foto: esposizione 1/80, ISO 200, F-stop f/10, distanza focale 85 mm